Claudio Lippi pronto al contrattacco dopo che alcune sue dichiarazioni riportate dall’agenzia Dire sono finite all’attenzione della Rai che ha deciso di “escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”. Lippi su Facebook definisce l’intervista “un articolo farneticante fondato su false affermazioni inaccettabili”. Poi aggiunge: “Non chiedo scusa ai colleghi citati perché non ho detto niente di quello che ho letto”.
Il presentatore tv 78enne smentisce dunque i passaggi su Fabio Fazio che Lippi avrebbe definito “farabutto” e sulla presenza in tv di “gay e gaie” favorita secondo quanto avrebbe detto Lippi nell’intervista dall’ex responsabile Rai dell’Intrattenimento di prime time.
Claudio Lippi interpellato dall’Ansa, dice di aver “subito un attacco alla mia privacy in modo maldestro e una grave lesione della mia immagine: sto valutando con il mio ufficio stampa e con i miei legali come contrattaccare”.
Claudio Lippi su Fazio: “Non userei la parola farabutto neanche per il mio nemico più acerbo”
“Non mi riconosco nelle affermazioni che mi sono state attribuite – aggiunge Lippi – non userei la parola farabutto neanche per il mio nemico più acerbo e difendo con una lotta continua la libertà di scelta sessuale”.
“Sono una persona perbene – dice Lippi all’Ansa – E sono anche un cittadino libero e decisamente schierato con il nuovo governo, formato da persone che conosco personalmente, a partire da Berlusconi, e dal rapporto personale con Salvini e Meloni. Ma non credo che si possa essere condannabili per queste idee”. “Ho 59 anni di lavoro alle spalle, un pubblico che crede in me e nella mia onestà intellettuale e la difenderò fino alla morte” conclude Lippi.