Cosa succede ai migranti che raggiungono l’Italia e che non sono solo in transito verso altri paesi? Dopo la fase dell’accoglienza, fondamentale per garantire un primo aiuto alle persone in fuga o per soccorrere quelle in pericolo, la vera sfida diventa la possibilità di favorirne l’integrazione ed evitare che i nuovi arrivati vivano in condizioni di degrado ai margini della società o finiscano per delinquere.
Ma quanto siamo organizzati su questo fronte? Pochissimo anche se le eccezioni non mancano e spesso sono per iniziativa di enti e associazioni no-profit. A Roma, per esempio, la cooperativa Hummustown è impegnata da anni in un progetto di integrazione rivolto ai profughi siriani ma che nel tempo si è aperto anche a migranti provenienti da altre realtà: creando loro la possibilità di lavorare nel settore della ristorazione, gli ospiti imparano la lingua e acquisiscono progressivi livelli di autonomia a cominciare da quella economica.
In questa puntata di Extra Claudio Micalizio ne ha parlato con Shaza Saker, fondatrice di Hummustown che tanti riconoscimenti sta ottenendo. Nella seconda parte, come ogni venerdì, spazio all’approfondimento delle notizie dalla provincia di Viterbo con Gaetano Alaimo, direttore di NewTusciaweb.it