Gli Ordini professionali, durante il periodo della cosiddetta pandemia da Covid-19, hanno dimostrato totale asservimento alla politica e al potere finanziario delle multinazionali farmaceutiche. Hanno avvalato acriticamente qualsiasi decisione calata dall’alto, con grave danno all’autonomia e indipendenza dei medici e, di conseguenza, anche ai cittadini tutti. Basti pensare alla decisione di procedere con provvedimenti di sospensione nei confronti dei medici non vaccinati, nonostante fosse evidente e ben noto sin dall’inizio che i cosiddetti vaccini anti Covid non avrebbero impedito la diffusione del contagio. Recentemente anche l’Agenzia italiana del farmaco ha dovuto ammettere questa verità, sollecitata dall’associazione “Arbitrium Pronto Soccorso Giuridico” tramite un FOIA (freedom of information act).

A seguito di questa notizia, un medico di base in pensione, il dottor Cesare Atticciati ha deciso di scrivere una lettera rivolta ai suoi colleghi e ai dirigenti del Consiglio provinciale dell’Ordine di Siena, in cui ha ricordato tutti gli errori e le gravi omissioni degli ultimi quattro anni, chiedendo ai vertici dell’Ordine di sua appartenenza di non ripresentarsi più alle elezioni ordinistiche, alla luce della pessima gestione esercitata.
La sua denuncia ha spinto altri colleghi in tutta Italia ad elaborare e sottoscrivere un appello analogo, che ha preso il nome di Carta Siena. I promotori di questa iniziativa hanno scritto nel documento di disconoscere il ruolo e l’operato dei vertici degli Ordini che hanno perpetrato innumerevoli violazioni durante la gestione della pandemia e imposizioni non giustificabili. L’invito che hanno avanzato ad altri colleghi è quello di sottoscrivere la Carta e di sfiduciare gli attuali consigli provinciali dell’Ordine, sostenendo candidati che mettano al centro del loro programma e della loro azione il rispetto dell’etica e della deontologia professionale.
Alle elezioni di molti Consigli provinciali si è presentata, come novità rispetto ad altre tornate elettorali, la lista “Ippocrate”, che propone un programma innovativo e di rottura rispetto allo status quo.

Denunce simili a quelle dei medici e un appello analogo alla Carta di Siena è stato diffuso anche da un gruppo di psicologi riuniti nel “Comitato nazionale psicologi per l’Etica, la Deontologia e le Scienze Umane“. Questa associazione ha espresso ufficialmente la sfiducia nei confronti del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, viste le gravi violazioni e i comportamenti contrari all’etica tenuti nel corso di questi anni.

Ne abbiamo parlato a “Camelot – una Tavola Rotonda per la Verità” con: Cesare Atticciati (medico di medicina generale), Clara Emanuela Curtotti (psicoterapeuta e componente del Comitato Nazionale Psicologi), Marina Di Fonso (medico di medicina generale e candidata della Lista Ippocrate), Daniele Giovanardi (medico chirurgo, già direttore del pronto soccorso dell’ospedale di Modena) e Antonella Sagone (psicoterapeuta e componente del Comitato Nazionale Psicologi).