Ripartenza col “botto” degli “Antipodi al microfono”; è la prima puntata della stagione 2024/2025 tutta volta allo studio analitico della Massoneria, alle logge, ai “favoritismi”, all’asservilismo, ai Potenti per antonomasia.
Si è dibattuto molto, approfondito, svelato tanto su questi “mondi misteriosi e paralleli” che decidono le sorti dei “regnicoli” -tanto per usare un termine desueto ma significativo (in luogo di “cittadini”) del fu “Statuto Albertino”-. Ad accendere le dinamiche, a scavare a fondo, non poteva non essere la fluidità verbale e il “sapere universale” dello strepitoso giornalista Andrea Colacione, che, insieme a Gloria Ice Muti, ha presidiato la fazione dei Liberanti. Tantissimo svelato da Colacione e compendiato dalla Muti: dal “mai saputo” su Gladio di Cossiga, Loggia P2 di Gelli, sino a L’Anello di Andreotti. E poi l’unità d’Italia fatta dalla massoneria e molto, molto di più.
Dall’altro lato i Conservanti, con il dj Emanuele Pompili e Pinzimonio (Maurizio Neri), a difesa delle logge e del loro “quasi sogno” di farne parte -in una qualsiasi-. Del resto Henry Pass ha ben chiarito ad inizio trasmissione che i neo affiliati, alla base dell’ordine piramidale, al gradino più basso, auspicano e ambiscono “raccomandazioni” lavorative.
Tantissimo altro nella puntata integrale.
Sono stati mandati in onda servizi dell’Avv Angelo Greco (Questa è la legge), di Lamberto Remindini, un’inedita intervista a Licio Gelli poco prima della sua morte avvenuta nel 2015.