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Aperto per Ferie – Puntata di Venerdì 23 Agosto 2024

Aperto per Ferie con Elisa Mariani – Puntata di Venerdì 23 Agosto 2024

Estate 2024, cosa succede in città (e non solo)

Nell’immaginario collettivo, Roma è deserta nel mese di agosto. C’è la storica Lancia Aurelia B24 decappottabile che un giovanissimo Vittorio Gassman guida tra le vie centrali (e praticamente deserte) di una Roma nel pieno boom economico, nell’indimenticabile pellicola “Il sorpasso“. Negozi chiusi, silenzio inusuale, romani in villeggiatura, zero traffico: guardare Roma così fa uno strano effetto, ma a molti piace da impazzire.

 

 

I giorni attuali sono, però, un po’ diversi: la Capitale è affollata di turisti, i numeri degli accessi nella Città Eterna sono da record e trovare quella pace e quel silenzio non è così facile. Insomma una città diversa, una città che vuole essere scoperta e vissuta anche attraverso gli eventi che la animano in questo caldo agosto 2024.

Qui, cerchiamo di raccontarvela con approfondimenti, curiosità, qualche spunto di attualità e soprattutto consigli utili (per tutti). Questo è “Aperto per Ferie“.

Estate, gli italiani soffrono di “sindrome da rientro” dalle vacanze

Ospite in collegamento: Daniela Oliveri, psicologa e psicoterapeuta

Si chiama post-vacation blues o post-holidays blues la risposta psico-fisica che si prova al ritorno dalla vacanza. Sentimento che con cui combattono la maggior parte degli italiani di ritorno dal periodo di ferie: si passa (anche bruscamente) dai ritmi rilassanti a quelli frenetici del lavoro, degli impegni, delle incombenze.

Stiamo parlando di una vera e propria sindrome, caratterizzata da sintomatologia depressiva e/o ansiosa che può presentarsi subito dopo il rientro dalle vacanze.

Insomma, se è vero che si tratta pur sempre di una condizione psicologica transitoria, bisogna anche trovare il modo per conviverci senza subire troppi “scossoni”: curare l’alimentazione, dormire sufficientemente, praticare attività fisica, sono solo alcune delle possibili soluzioni.

Attenzione agli anziani e ai bambini

È necessario poi considerare che la sindrome da rientro potrebbe colpire in maniera più prepotente particolari categorie, come gli anziani e i bambini.

I primi fanno più fatica a modificare le loro abitudini, dunque sarà indispensabile creare le condizioni più confortevoli per favorire un rientro dalle vacanze più dolce possibile; i secondi, invece, potrebbero manifestare una certa ansia: in questo caso, è fondamentale cominciare a riprendere le attività di routine prima che inizi la scuola, favorire il dialogo che permetta di esprimere le emozioni o preoccupazioni, svolgere attività quotidiane creative.

Un premio per chi lavora, il piano Atac contro gli assenteisti

Ospite in collegamento: Michele Frullo, segretario USB

Il Giubileo è alle porte e Roma deve fare i conti con il servizio che sarà, di fatto, il più importante per l’Anno Santo: il trasporto pubblico. Con gli oltre 30 milioni di pellegrini previsti, infatti, la Capitale dovrà garantire un servizio di linea senza intoppi e che sia in grado di rispondere ad una domanda così ampia.

E così arriva il piano Atac: la municipalizzata vuole garantire una maggiore presenza sopra e sotto le strade dei suoi dipendenti, in particolare autisti e macchinisti, prevedendo un premio per chi lavora e disincentivi per evitare le assenze.

Nel 2023, infatti, la percentuale di assenze ha toccato il 13,1%: un dato che è stato sentito soprattutto dai pendolari (che utilizzano il trasporto pubblico per recarsi al lavoro, a scuola, a casa).

Il piano industriale di Atac è un documento che traccia i programmi dell’azienda di trasporto fino al 2027: innanzitutto verrà introdotto un sistema di premialità legato alla produzione chilometrica, si tratta di premi legati “alle performance e alla presenza effettiva/operativa”; si rivedrà, poi, il sistema retributivo, in particolare la parte “variabile”.

La polemica e la risposta di Atac

La strategia di Atac, però, ha scatenato una sere di polemiche e ironie. Sono in molti a chiedersi: piuttosto che prevedere più incentivi per chi lavora, perché non punire chi si assenta? Non si è fatta attendere la risposta dell’azienda.

“Atac smentisce che sia intenzione dell’azienda premiare in alcun modo chi si assenta dal lavoro – si legge in una nota -. Al contrario, Atac adotterà strategie di contenimento del fenomeno che consentiranno di ridurre significativamente gli attuali tassi di assenza e insieme consentiranno di attuare gli obiettivi di piano per gli aumenti della produttività”.

“Si tratta di un normale meccanismo per tenere conto delle diverse realtà locali di svolgimento del servizio, – si legge ancora – dalle dimensioni della rete alla variabilità (sempre meno presente a Roma) tra offerta di servizio nelle ore di morbida e di punta ed anche di calendario, per gli eventi nazionali e delle frequentazioni turistiche.

Tutte circostanze delle quali un contratto nazionale di categoria ovviamente non può tenere in conto. L’azienda sta lavorando nel miglioramento dei livelli complessivi di produttività, non solo operativa e senza alcuna ambiguità”.

Assicurazione auto, stangata per Roma e Lazio: aumenti fino a 77 euro

Ospite in collegamento: Andrea Polo, Chief Communication Officer “Facile.it”

Se la colpa sia da attribuire all’inflazione, ai rincari o all’aumento degli incedenti stradali, rimane che il 2024 sarà l’anno della stangata sul fronte Rc auto per i romani.

I premi medi per assicurare un’auto a Roma e provincia sono aumentati, rispetto allo stesso periodo del 2023, del 12,63%. Peggio ha fatto solo Latina, con il 13,14% mentre nel Lazio l’aumento, negli ultimi dodici mesi, si è attestato al 12,27%.

I numeri arrivano dall’Osservatorio di Facile.it: il portale che ricerca e confronta i prezzi dei preventivi forniti in rete dalle compagnie e che, attraverso il monitoraggio, riesce a darci una fotografia attendibile di quelle che sono le offerte delle aziende assicurative.

Chiaramente l’aumento medio del 38,4% rischia di essere molto più salato per gli automobilisti che sono incorsi in un sinistro con colpa. Al riguardo, almeno 72mila utenti della Capitale (il 2,54 del totale contro il 2,33 nazionale) si sono già visti cambiare la classe di merito.

Troppi incidenti a Roma, così aumenta l’Rc auto

Tra i tanti elementi che influenzano l’impennata, il fattore incidenti è quello più evidente: secondo l’Istat, infatti, nel 2023 solo a Roma si sono registrati 12.815 incidenti. Tra i grandi Comuni italiani, la Città Eterna è quella che fa registrare più sinistri sulle strade, Milano è seconda, con 7.817 incidenti avvenuti nel 2023. Nel 2024, poi, la situazione è evidentemente peggiorata: tre incidenti ogni ora, più di 89 al giorno.

Vedi anche: “Felisi: Obiettivo 2050 senza incidenti”

 

 

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