Una facoltà Onu a Roma sull’AI, la proposta
Ospite in collegamento: Giuseppe Gorga, Responsabile scientifico del “dipartimento italiano per la sicurezza cibernetica”
Il rettore dell’Università per la Pace delle Nazioni Unite (Upeace), Francisco Rojas Aravena, ha recentemente annunciato la necessità di istituire una facoltà dedicata all’intelligenza artificiale (IA) a Roma. Questa iniziativa, promossa dallo scrittore e giornalista Sergio Bellucci, mira a formare i futuri leader mondiali sulle implicazioni sociali dell’IA.
Il progetto, sostenuto da un comitato promotore attivo da un anno, punta a creare una base regionale di Upeace, con sede principale in Costa Rica. Fondata 44 anni fa con una risoluzione delle Nazioni Unite, Upeace si dedica alla formazione di decision e policy maker che influenzano le politiche globali attraverso vari canali come governi, diplomatici e ONG.
“Non ci interessa la parte ingegneristica dell’IA”, ha spiegato Rojas Aravena, durante una serie di incontri istituzionali a Roma. “Il nostro obiettivo è formare i nostri studenti sugli impatti sociali dell’IA nei processi di pace, nei conflitti e nelle relazioni diplomatiche”. La facoltà offrirà una formazione avanzata, accessibile a tutti, non solo ai membri dell’ONU, e si concentrerà sull’analisi dei problemi e delle opportunità che le tecnologie IA comportano, cercando di bilanciare aspetti positivi e negativi.
Durante la sua visita a Roma, Rojas Aravena ha incontrato i rettori delle università Roma Tre e Lateranense per esplorare possibili collaborazioni scientifiche e didattiche. “Sono molto soddisfatto dei risultati di questi giorni”, ha commentato Rojas Aravena.
“Crediamo che qui ci sia un grande potenziale per sviluppare un nuovo modo di pensare e di elaborare politiche sull’intelligenza artificiale”. Il progetto mira a creare un alto livello di cooperazione tra le istituzioni accademiche italiane e internazionali, facilitando lo scambio di conoscenze e competenze.