Allarme borseggiatori nella metro, episodi triplicati: come tutelarsi?
Ospite in collegamento: Matthia Pezzoni, Presidente comitato sicurezza cittadina
Con il Giubileo praticamente alle porte, Roma potenzia il sistema sicurezza: più unità in strada, telecamere, illuminazione, maggiori controlli. Ma in questo piano articolato, c’è da risolvere in primis la situazione metro di Roma: qui la piaga dei borseggi è aumentata a dismisura, solo nell’ultima settimana 20 arresti.
Ma se pensiamo che il problema si esaurisca qui, ci sbagliamo di grosso: oltre ai furti in banchina, spesso nascono risse e lotte sia fra i gruppi di criminali che con i turisti. Una piaga per la Capitale che oltre a fornire l’ennesima brutta cartolina, la sta facendo salire nella (triste) classifica delle città potenzialmente più pericolose al mondo.
E c’è chi documenta attraverso il web quanto accade nelle stazioni, soprattutto per tenere alta l’attenzione. Quali sono le categorie più colpite? Indubbiamente i turisti, ma anche gli anziani.
“La situazione è totalmente fuori controllo in tantissime stazioni italiane, le più colpite sono Roma, Milano e Venezia. – ha spiegato Matthia Pezzoni – Documento quello che succede dal 2016, ho visto borseggiatrici iniziare a 11 anni, ora sono praticamente donne. Quello che vogliamo sottolineare che non si tratta di sostituirsi alla giustizia, ma semplicemente mettere all’erta i pendolari; a Roma, poi, la situazione è peggiore: accade spesso che ci siano accoltellamenti, risse tra bande per il territorio, parliamo di persone che fanno questo anche utilizzando la violenza”.