I social spesso vengono utilizzati come strumento per sfogarsi dalle mille emozioni che durante il giorno ci sovrastano, pensate ad una giornata andata male, un amore concluso o semplicemente un momento di solitudine che ci spinge a scrivere ciò che pensiamo o “pensiamo di pensare”, scusate il gioco di parole, sui social network. Ci siamo mai chiesti se le persone effettivamente sono interessate a ciò che pubblichiamo?
Questa è una delle domande che Rush, il conduttore di Punto di Rottura, il programma che spacca l’informazione a metà, oggi ha posto ad Andrea Rossetti, professore di filosofia del diritto UNIVERSITÀ MILANO BICOCCA.
Insieme all’ospite abbiamo affrontato il tema nelle sue diverse sfaccettature, non solo i giovani soffrono di questa voglia irrefrenabile di esternare i propri sentimenti sopra un post che può diventare anche poco piacevole.
Servizio a cura di Silvia Corsi:
Più ti sfoghi sui social, meno è il supporto sociale nella vita reale