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Doppi turni e straordinari non pagati al Gemelli. L’eccellenza della sanità è a spese dei lavoratori? -Extra – Lunedì 15 luglio 2024

La festa è stata solenne, ricca di personalità e soprattutto di parole di elogio per i risultati conquistati nel corso della sua lunga storia. Il Policlinico Gemelli di Roma pochi giorni fa ha celebrato un compleanno speciale perché, in occasione dei suoi 60 anni, una delegazione composta da membri della Fondazione Policlinico Gemelli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Istituto Giuseppe Toniolo è stata ricevuta in udienza privata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

A capo della delegazione c’erano Carlo Fratta Pasini, presidente del Gemelli, Elena Beccalli, Rettore dell’Università Cattolica, e Marco Elefanti, direttore generale del Gemelli. L’evento è stato un’occasione solenne per celebrare questo importante polo della salute, diventato un riferimento essenziale per la sanità sia regionale che nazionale, nonché uno dei maggiori ospedali privati non profit d’Europa.

Lo dicono i traguardi medici e scientifici, lo dicono le testimonianze dei pazienti che sono stati curati con successo nei reparti dell’ospedale capitolio, lo dicono in fondo anche le statistiche: ogni anno, il Gemelli ricovera circa 100 mila pazienti da tutta Italia (uno su cinque da fuori regione) e assiste circa 58 mila persone con tumori. Il presidente Mattarella ha elogiato il Gemelli come un grande policlinico centrato sulla persona del paziente: «I numeri evidenziano quanto sia un punto di riferimento prezioso per il nostro Paese. Questi dati dimostrano non solo il contributo del Gemelli alla salute dei nostri concittadini, ma anche la fiducia che essi ripongono nell’ospedale», ha dichiarato il capo dello Stato.

«Questa fiducia è la prova più efficace della qualità delle attività svolte, riconosciuta a livello internazionale e interno. Questo 60° anniversario, segnato dalla costante crescita del policlinico, è un’occasione per ringraziare a nome della Repubblica il Gemelli per il suo contributo alla salute del nostro Paese e l’Università Cattolica e l’Istituto Toniolo per il loro sostegno».

Parole condivisibili, elogi meritati ad una struttura che rappresenta davvero un motivo di vanto per il sistema della sanità italiana. Ma chissà se il capo dello Stato, gli altri rappresentanti delle istituzioni locali, gli stessi ospiti ricevuti al Quirinale sono consapevoli dei sacrifici che vengono fatti quotidianamente dal personale in servizio per garantire quell’eccellenza di cui poi andare fieri in giro per il mondo. Chissà cosa avrebbero detto i sindacati o gli stessi lavoratori, se qualcuno avesse chiesto loro un commento su questo storico anniversario.

Proprio in quelle ore di festa, alcune sigle sindacali hanno diffuso un comunicato stampa per annunciare con orgoglio una svolta positiva in una vertenza che si trascinava da qualche tempo: dopo settimane e settimane di tensioni per un aspro braccio di ferro sulla gestione del personale, l’amministrazione del Policlinico Gemelli ha infatti deciso di restituire le ore di straordinario che erano state impropriamente cancellate. Il caso riguarda due episodi, avvenuti il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024 e nasce da una prassi che è in uso da tempo nel prestigioso nosocomio romano: le ore di straordinario non vengono retribuite ma devono essere scontate sotto forma di ore di recupero ma se il lavoratore non usufruisce di questo diritto entro sei mesi di tempo, rischia di perderle come accaduto appunto in quelle due precedenti vicende.

Un caso paradossale che però conferma i problemi di gestione del Policlinico: dove non solo il personale è sottodimensionato da anni e dunque spesso deve fare turni più lunghi del dovuto (se non addirittura i doppi turni, come spesso capita), ma in più rischia la beffa se non si affretta a recuperare i giorni di riposo maturati e che spesso sono impossibili da godere proprio perchè le carenze di organico e le emergenze rendono difficoltosa una corretta gestione operativa degli organici.

Ma da cosa nascono questi problemi? E possibile che non si trovi una soluzione neppure per il più prestigioso ospedale romano, celebre per accogliere tutti i pontefici in caso di necessità? In questa puntata di Extra, il programma di approfondimento in onda tutti i giorni su Radio Roma News TvClaudio Micalizio incontra Marco Ceccarelli, Segretario Nazionale Coina (Sindacato delle Professioni Sanitarie).

 

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