Ultima puntata della stagione per la Dott.ssa Danyla De Vincentiis con “L’angolo del Parent Coach”, che oggi vede al centro della riflessione, la commedia di Massimo Venier con Aldo Giovanni e Giacomo: “Odio l’estate”.
Prendendo spunto da questo film, la dottoressa spiega le principali dinamiche tipiche di una vacanza tra amici, in famiglia e soprattutto con i figli. “Prima di partire per un viaggio, sono diversi gli step da analizzare: per cominciare, è fondamentale comprendere che tipo di vacanza io stesso desidero fare. Il passaggio successivo, solo dopo aver capito le mie esigenze, è quello di confrontarmi con il partner o con la famiglia, con o senza bambini, o con gli amici. Il che non implica essere necessariamente d’accordo, ma porta ad un momento di comunicazione importante che eviterà durante la vacanza di creare disagi. In tutti i casi citati, non dobbiamo mai vergognarci di esprimere la nostra volontà, i nostri bisogni. Non è necessario ripetere sempre lo stesso rituale. Non è detto poi, che tutti vogliano fare un viaggio di relax o un viaggio più impegnativo”.
Prendendo in esame un caso specifico, quello delle famiglie con i figli, molto spesso accade che “Se noi decidiamo di andare in vacanza con i nostri figli, dobbiamo considerare che anche loro hanno le proprie esigenze. I bambini fanno i bambini, chiaramente sempre all’interno di regole chiare, ma i bambini corrono, i bambini fanno il bagno, i bambini hanno la sabbia addosso. Se noi pensiamo che sia faticoso, ad esempio, portarli al mare, cambiamo meta. Non è una vacanza che definisce un genitore. Poi, il gioco di squadra, tra mamma e papà può fare la differenza. La vacanza deve essere tale per tutti”.
Cosa succede invece quando si va in vacanza con gli amici? “Anche qui il concetto è parlare prima. Si decide insieme una meta, ma tutti gli attori coinvolti devono essere d’accordo. Il rispetto degli altri è importante. Ognuno di noi desidera trascorrere la propria vacanza in base alle personali necessità, facciamo un esempio: se una persona ha voglia di svegliarsi con calma la mattina, proprio perchè è in vacanza, ha tutto il diritto di farlo, senza ledere chi invece preferisce svegliarsi presto e trascorrere momenti diversi. Non ci sono esigenze giuste o sbagliate. Ci sono solo delle esigenze ed il rispetto è un requisito indispensabile per far andare bene la vacanza. Non bisogna nemmeno, necessariamente, stare sempre insieme. Ci si può separare e poi riunirsi a fine giornata”.
“Quando andate in vacanza, non costruitevi un ulteriore gabbia, dalla quale poi sarà difficile uscire. Buona estate!”