Uranio impoverito lo stato sapeva? “A Viso Scoperto” puntata del 19/06/2024.
Il Colonello Carlo Calcagni racconta che la NATO avvisò gli stati membri già nel 1995 dei bombardamenti con proiettili all’uranio impoverito in Bosnia, mettendo in guardia dei pericoli per i soldati e dando istruzioni su come agire e quali protezioni utilizzare, ma nessuno informò i nostri soldati.
Mattarella nel 2.000 negò l’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito a Sarajevo
Il 27 settembre 2.000 l’allora ministro della difesa Mattarella, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare negava la correlazione tra l’utilizzo di questi e le patologie dei militari e affermava cha a Sarajevo non erano mai stai utilizzati questi proiettili.
Insomma quanto dichiarato da Mattarella non era vero, ma forse lui non lo sapeva, questo però non cancella la responsabilità delle sue dichiarazioni in parlamento. In ogni caso tre mesi dopo scrive alla NATO, che risponde fornendo la mappa dei siti bombardati con proiettili ad uranio impoverito.
D’altronde l’utilizzo di questi proiettili era prevedibile dal momento che vennero utilizzati dagli USAQ nella guerra del golfo quattro anni prima.
Il colonnello Calcagni conferma che la NATO aveva informato tutti gli stati membri subito dopo i bombardamenti del 1995, prima dell’ingresso delle truppe NATO sotto l’egida dell’ONU, ma nessuno informò i nostri soldati.
Il Colonnello Calcagni racconta la sua odissea, le malattie, le operazioni, i metalli pesanti presenti nel suo corpo di cui tre radioattivi: torio, cesio e uranio. Le commissioni militari hanno accertato la correlazione, ma molti militari sono morti prima.
L’ex ministro fece un tavolo tecnico a cui partecipò anche Calcagni, nella relazione finale venne invertito l’onere della prova, ovvero è lo stato che deve dimostrare che l’uranio impoverito non c’entra con le malattie e non viceversa, la Trenta venne però sostituita e di quella relazione non si fece più nulla anche se il colonello Calcagni ne conserva ancora una copia firmata da tutti i membri del tavolo tecnico.
“A Viso scoperto” va in onda tutte le sere, dal lunedì al venerdì, alle 23.00, in replica il giorno successivo alle ore 11.00 escluso il sabato mattina. Contatti: avisoscoperto@radioroma.it