Si è avvalso della facoltà di non rispondere Simone Borgese, il 39enne arrestato nei giorni scorsi dalla polizia a Roma per la violenza su una studentessa all’Eur lo scorso 8 Maggio e già condannato per altri due episodi.
L’indagato, davanti gip Maddalena Cipriani, ha deciso di restare in silenzio nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia svolto questa mattina a piazzale Clodio. L’uomo si trova agli arresti domiciliari su disposizione del gip, ma in base a quanto si apprende la Procura della Capitale ha presentato istanza al Riesame ribandendo per Borgese la richiesta del carcere.
Nell’ordinanza il giudice afferma che sussiste il “concreto pericolo” che Borgese commetta “delitti della stessa specie di quello per cui si procede”. Un pericolo che, scrive il magistrato nell’ordinanza applicativa di misura cautelare, sarebbe “desumibile dalle modalità delle condotte, che dimostrano la volontà di sopraffazione dell’uomo cui fa da contorno al circostanza che il Borgese ha precedenti specifici”.