Oggi è la giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, Rush, il conduttore di Punto di Rottura, ha deciso di interpellare chi di minori se ne intende, gli amici di Save the Children. Tutto è partito da un loro report: “Lavoro minorile – in Italia si stima che 336 mila minori tra i 7 e i 15 anni abbiano avuto esperienze di lavoro e che 58 mila adolescenti tra i 14-15 anni siano stati coinvolti in attività lavorative dannose per il loro benessere”.
Ai microfoni di Punto di Rottura è intervenuta a riguardo la Dott.ssa Antonella Inverno che insieme al conduttore ha spiegato i vari punti del report, a partire dalle testimonianze fino alle tipologie di lavoro.
I settori coinvolti dal lavoro minorile nel nostro Paese sono quelli più tradizionali come la ristorazione (25,9%), la vendita al dettaglio nei negozi e attività commerciali (16,2%), seguiti dalle attività in campagna (9,1%), in cantiere (7,8%), dalle attività di cura con continuità di fratelli, sorelle o parenti (7,3%), ma non mancano le nuove forme di lavoro online (5,7%), come la realizzazione di contenuti per social o videogiochi, o il reselling di sneakers, smartphone e pods per sigarette elettroniche.
Il servizio di Silvia Corsi
Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile. L’allarme di Save the Children
La puntata di oggi invita a riflettere sulle condizioni che spesso i minori sono costretti a vivere, lavorare non è un gioco, giusto per ricordarlo.