I vaccini Covid sono stati “sostanzialmente un omicidio”. Le parole sono del professor Masanori Fukushima, oncologo giapponese, professore emerito all’Università di Kyoto e autore di uno studio scientifico sull’incremento della mortalità del cancro dopo la vaccinazione anti Covid con preparati a mRNA.
Il lavoro di ricerca ha messo in luce come i tassi di mortalità per cancro, in diverse fasce d’età, siano aumentati con l’inizio della campagna di vaccinazione di massa in Giappone. Durante il primo anno della pandemia – si legge nello studio – non si era registrato un significativo aumento dei decessi per tumore. Gli eccessi di mortalità sono stati riscontrati a partire dal 2021 nei pazienti dopo la prima e la seconda dose di vaccino. Gli incrementi di decessi più significativi si sono registrati per tutti i tipi di tumore dopo la somministrazione della terza dose.
In un’intervista video, Fukushima ha dichiarato che i “turbo cancri” (espressione con cui si indica tumori molto rapidi e aggressivi, diagnosticati in uno stadio già avanzato) hanno iniziato a comparire dopo la vaccinazione di massa.
L’aumento delle patologie oncologiche, secondo Fukushima, non può essere spiegato soltanto con la diminuzione delle visite e degli screening durante il periodo emergenziale e i lockdown, ma potrebbe essere dovuto ai meccanismi di funzionamento dei vaccini a rna messaggero.
“Le proteine Spike prodotte dall’mRNA sono state rilevate nei corpi umani a più di un anno dopo la somministrazione dei vaccini COVID“, ha osservato l’oncologo. “Questo costituisce un grave problema“. Le nanoparticelle lipidiche, secondo il medico giapponese, provocano «effetti fuori bersaglio» su vari organi, tra cui ovaie, cervello, fegato e midollo osseo.
L’aumento dei tassi di mortalità non riguarda soltanto il cancro: da quando è iniziata la vaccinazione di massa sono incrementati anche i decessi per malattie autoimmuni e neurodegenerative.
“È come se avessimo aperto il vaso di Pandora” – ha detto Fukushima – “Dobbiamo prendere sul serio questi danni e affrontarli con rigore scientifico. Qualsiasi tentativo di liquidarli come se non fossero accaduti è francamente opera del male“, ha dichiarato l’oncologo giapponese, il cui lavoro scientifico conclude sulla necessità di compiere ulteriori studi sulla correllazione tra meccanismo di funzionamento dei vaccini e patologie oncologiche.