L’ennesimo vile atto da condannare: è stata imbrattata con scritte blasfeme, contro la Chiesa e contro il Papa, la cappella della Divina Sapienza, all’interno della città universitaria della Sapienza. Dopo gli scontri avvenuti sabato, al corteo organizzato da Potere al Popolo contro il governo Meloni, quando un gruppo di manifestanti partito da piazzale Aldo Moro ha assaltato un blindato della polizia in via Vicenza, la scorsa notte dei giovani incappucciati – tra loro anche alcuni di quelli che da settimane sono accampati nelle tende sul pratone del rettorato – con la vernice nera hanno scritto insulti e frasi irrispettose sulla facciata, le scale e il portone della chiesa. A scoprirli sono stati gli agenti del commissariato Università. Non è la prima volta che vengono deturpate le facciate dei palazzi e delle facoltà dell’ateneo (che sono sottoposte a vincolo della soprintendenza): lo scorso 13 Marzo la Sapienza si risvegliò piena di scritte pro Palestina, contro la rettrice Antonella Polimeni e contro Israele. Ma anche con la serratura di accesso del palazzo del rettorato, come pure di altre aule, siliconata.