Rischiano di allungarsi i tempi per il rilascio di nuove licenze di taxi a Roma. Si è aperto ieri (in videoconferenza) il tavolo permanente Comune-sindacati con l’obiettivo di trovare una soluzione alla penuria di auto bianche. Un altro incontro è previsto per Lunedì.
Il sindaco, Roberto Gualtieri vorrebbe mettere a bando mille licenze permanenti e 500 stagionali: «Un incremento anche inferiore al 20 per cento che il governo ha deciso di concedere – ha ribadito il primo cittadino -. Siamo disponibili a concederle a un valore congruo di mercato, quindi a titolo oneroso per avere un ricavato che consenta di ricompensare la categoria e, in parte, l’amministrazione per le spese che dovrà sostenere». Gualtieri ha rinnovato la richiesta al governo di «reintrodurre con un intervento legislativo l’assegnazione ai Comuni del 20 per cento degli oneri, che consentirebbe di seguire un iter più veloce». In mattinata il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso aveva già respinto il pressing al mittente: «L’ultimo concorso a Roma è stato fatto 17 anni fa, nel 2006, allora furono date mille licenze in più gratuitamente e il Comune rinunciò a ogni incasso, lo fecero anche i tassisti. Ora, che si voglia fare cassa oggi su un’emergenza, a fronte di quello che accade sulle strade romane, credo sia francamente poco razionale» – aveva dichiarato. Per martedì, nel frattempo, alcune sigle sindacali tra cui Usb hanno indetto lo sciopero contro il decreto Asset.