Nelle scorse ore è stato sgomberato il centro sociale autogestito ‘Torre Maura occupata’ in via delle Averle, alla periferia di Roma.
L’immobile di proprietà del Comune era occupato da 32 anni da alcuni aderenti all’area anarchica ed è destinato dal Pnrr a diventare ora un centro per servizi sanitari sul territorio gestito dalla Asl Roma 2. Lo sgombero è stato deciso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e al momento non si registrano criticità.
Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, dopo avere ringraziato le forze dell’ordine per il prezioso lavoro svolto, ha spiegato che quello spazio che era stato abusivamente occupato diventerà una Casa della Salute a disposizione di tutti i cittadini. “Il ripristino della legalità nei luoghi più complessi delle periferie è, e resterà, una priorità della nostra amministrazione” ha detto Rocca. A breve partiranno i lavori di riqualificazione. “Il Municipio VI, promotore attraverso la Prefettura di questo sgombero, ora intende concedere i locali alla Asl Roma 2 e al Distretto 6 affinché sia realizzata una Casa della Salute, con ambulatori, un consultorio familiare e un ambulatorio pediatrico, di cui fino a oggi il Municipio era privo. Nel passaggio di Torre Spaccata al Municipio VII il nostro territorio perdeva questi servizi socio-assistenziali”, ha aggiunto invece il presidente del VI Municipio Nicola Franco.