È possibile prevenire la reazione di una crepa? o quantomeno prevedere quando qualcosa o qualcuno si romperà?
In the deep è la storia di Cher. Cher che ha passato tutta la vita a camminare sui carboni ardenti, equilibrista in bilico sul filo della sua stessa esistenza. Cher che ha un bisogno mal saziato di amare, che sogna qualcuno che arrivi a salvarle la vita. Cher che, nell’attesa, sopravvive.
In the deep é la storia dei due viaggi che ogni essere umano è chiamato a compiere. Quello del quotidiano, dell’oggi, delle persone, degli obblighi e dei piaceri, dei minuti, delle ore, delle maschere e dei ruoli, e quello dentro se stessi, il più vero e violento, eppure necessario per vivere in maniera autentica la propria esistenza.
In the deep è la storia di Cher, che poi è la storia di tutti, di una donna che per trovare la sua strada ha dovuto camminare al buio, che per diventare grande è tornata ad essere bambina, che per imparare a nuotare si è decisa a spingersi in profondità, più in là, dove non si tocca. È la storia di un’anima al buio, ad un passo dalla luce.
In the deep è uno spettacolo di ballo, di genere latino americano. Il cast è composto da otto ballerini di fama internazionale e lo spettacolo conta 20 numeri, che spaziano per stile di danza, esplorando i cinque balli del mondo latino americano. Dal soft rock di You Want it darker di Leonard Cohen al soul di At last nella versione di Aretha Franklin, lo spettacolo in the Deep si pone zero limiti ed un unico obiettivo: raccontare una storia intima ed universale, ordinaria ed eccezionale, con tutta la forza, l’urgenza e la dirompenza della danza.
Regia di Chiara Menichetti e Veera Kinnunen
Drammaturgia Chiara Menichetti
Coreografie di Veera Kinnunen
con Veera Kinnunen, Moreno Porcu, Antonio Careri, Arianna Favaro, Elisa Brunetti, Anna Scintu, Rodolfo Gentilini, Niccolò Ballerini, Michal Bartkiewicz.