“La mia gioia e il mio vero premio è stato quello di vedere accolto il mio film da un pubblico festante dovunque sono andata nel mio lungo tour. Un pubblico, tra l’altro, fatto al 45 per cento di uomini. Una cosa che fa pensare”. Così oggi al Quirinale Paola Cortellesi alla presentazione dei David di Donatello per i quali corre con C’è ancora domani con ben 19 candidature dopo aver già vinto il David del pubblico.
Un aspetto sottolineato anche da Piera Detassis, presidente dell’Accademia dei David, che ha sottolineato durante il suo discorso: “È la prima volta che un’opera come C’è ancora domani, che ha vinto il premio del pubblico, corre anche come miglior film”. Racconta i giorni in cui il nostro Paese divenne Repubblica, e molto fu merito delle donne che per la prima volta nella storia andarono a votare, attraverso la storia di Delia (Paola Cortellesi) e del suo matrimonio sbagliato, fatto di botte e silenzi: una storia che abbiamo sentito raccontare tante volte ma che nell’esordio alla regia dell’attrice è diventata una nuova canzone. Il film ha ottenuto il record di candidature, 19, per un film esordiente e Cortellesi è candidata anche come regista debuttante. Per i bookmaker non ci sono dubbi che sarà C’è ancora domani ad essere premiato con il David come miglior film. E sono piuttosto certi anche del David alla miglior attrice protagonista sempre Cortellesi, che dovrebbe spuntarla sulle colleghe.