Migliaia di giornate di ferie maturate e non godute: secondo la Filt Cgil Lazio la situazione in Atac, in particolare degli autisti, è critica. A maggior ragione in vista del Giubileo, quando ai conducenti verrà chiesto di aumentare il carico di lavoro e aumenterà il flusso di persone sui mezzi pubblici. “Ci sono circa 17 mila giornate di ferie — spiega Alessandro Farina, segretario regionale Filt Cgil Roma e Lazio — Divise per i 5.200 autisti dell’Azienda, diventano in media 33 giorni pro capite, ovvero le giornate di ferie che ogni singolo conducente ha diritto in un anno”. Atac tra il 2023 e il 2024 ha aperto le porte a oltre 1.000 autiste e autisti, di cui 400 verranno assunti nei prossimi mesi con il concorso che è stato indetto all’inizio del mese scorso. Per il triennio 2024—2026, nell’ultimo Dpcm sull’Anno Santo sono previsti 15 milioni di euro per gli straordinari, ma di risorse per ulteriori assunzioni non ce ne sono. Né dal governo è stato previsto un aumento del fondo nazionale dei trasporti e della quota riservata a Roma come chiesto più volte dal Comune”. Per Farina la carenza di personale in azienda rischia di incidere negativamente sulla qualità e quantità del servizio. Da qui, l’attacco al governo e la richiesta di un piano assunzionale a carattere straordinario di personale viaggiante, che ormai è assolutamente prioritario e non più rinviabile.