A Febbraio la gara era andata deserta, ora due associazioni temporanee d’impresa, una capeggiata da Salcef ed un’altra da Pangea (che si sta già occupando della tramvia Togliatti), hanno presentato le loro offerte per la realizzazione del nuovo deposito dei tram che sorgerà all’ex Centro carni di via Gino Severini. Una rimessa che andrà ad ospitare tra i 70 e gli 80 nuovi tram in arrivo a Roma nei prossimi anni e che andrà a fare coppia col futuro deposito di Porta Maggiore.
“La gara sarà assegnata entro il prossimo mese di giugno – ha assicurato l’assessore alla mobilità di Roma Eugenio Patanè – il deposito Severini, che servirà la tranvia Togliatti e più in generale il quadrante est, ospiterà le officine centrali e sarà quindi il principale polo manutentivo tranviario di Roma. Si svilupperà su 6 ettari ed offrirà ricovero a circa 90 tram. Sarà dotato di un impianto fotovoltaico che lo renderà autosufficiente dal punto di vista energetico. È previsto l’avvio dei cantieri nel 2024 e la conclusione nel 2026”.