La notte del 16 aprile 1973 dei militanti di Potere Operaio incendiarono la casa di Mario Mattei, “colpevole” di essere il segretario del Movimento Sociale Italiano nel quartiere popolare di Primavalle a Roma.
Nell’incendio persero la vita due dei suoi figli: Virgilio, di 22 anni, e il piccolo Stefano, un bambino di appena 10, arsi vivi tra le fiamme. Una strage terribile, due giovani vite innocenti spezzate dall’odio politico”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni, sottolineando che “il nostro compito oggi è quello di non dimenticare e di condannare senza ambiguità la crudeltà di quella drammatica pagina della nostra storia rappresentata dai cosiddetti anni di piombo. Mai più odio e violenza politica“.
Per quei due giovani arsi vivi dalle fiamme, innescate per odio politico, Achille Lollo venne condannato con Marino Clavio e Manlio Grillo a 18 anni di reclusione, condanna poi prescritta avendo i tre evitato l’arresto fuggendo all’estero.