Un “Angolo del Parent Coach” diverso dal solito, quello di oggi, sempre magnificamente condotto dalla Dott.ssa Danyla De Vincentiis, parent coach, coach professionista, laureata in psicologia.
Torna protagonista indiscusso della puntata, Robin Williams, attore, comico e doppiatore statunitense che ha lasciato un vero e proprio segno nella storia dell’arte cinematografica grazie ai suoi molteplici capolavori, tra cui “L’attimo fuggente” e “Mrs. Doubtfire”, già trattati da diversi punti di vista, all’interno dello spazio firmato Danyla de Vincentiis. L’obiettivo, come sempre, è quello di comprendere sensazioni, stati d’animo, dinamiche legate alla quotidianità da molteplici prospettive, proprio partendo dai film, “essenza artistica della nostra vita”.
Un’altra pellicola ricca di cornici emotive interessanti è “Al di là dei sogni”, “What Dreams May Come” il titolo originale, debuttato nel 1998 e vincitore del Premio Oscar per i migliori effetti speciali e migliore scenografia. E’ caratterizzata da una trama per nulla scontata e leggera e propone al pubblico uno scenario in grado di distanziarlo dai confini spazio temporali comunemente percepiti.
“Un fil straordinario che parla dell’amore e della morte” dice Danyla. “Di un amore inteso in senso assoluto, in senso totalizzante e totale che genera sensazioni e situazioni che non si possono sminuire o ridicolizzare. Un amore vero, puro e sincero quello di due persone che combattono tutti i giorni per provare ad avere una vita felice e serena, ma purtroppo le avversità della vita si abbattono e si generano situazioni gravi”. Come ognuno di noi risponde a queste situazioni molto gravi?
Il protagonista entra a livello onirico in un mondo immaginario, nell’al di là, in cui cerca di ricostruire un al di qua con una moglie depressa che si suicida a seguito della perdita dei suoi figli e del marito stesso. In sostanza prova a far ritrovare alla moglie la voglia di vivere, il senso dello stare insieme, il senso dell’amore. “Un finale fatto di un tripudio di speranza sul fatto che l’amore non termina nemmeno quando siamo morti; l’amore continua nelle persone che ci hanno amato e ci rendono vivi parlando di noi, non chiudendoci solo nel cassetto dei ricordi”.