Cartelle pazze recapitate dal Comune di Roma tra il 31 ottobre e il primo novembre del 2023 ai proprietari di hotel e di strutture extra alberghiere accusati di non aver versato i soldi della tassa di soggiorno. Ora, a distanza di sei mesi, gli uffici si sono accorti di numerose discrepanze e stanno inviando i primi provvedimenti di annullamento a favore dei titolari, che hanno vinto questa battaglia legale contro sanzioni che nel complesso si aggiravano attorno a 50 milioni di euro. In tanti hanno presentato istanza di autotutela tramite avvocato sperando così di risolvere la questione in tempi brevi. Non trattandosi però, in molti casi, di ricorsi contro il comune non ci sarà alcun rimborso delle spese legali a cui si sono sommate quelle dei consulenti e dei commercialisti per risalire agli errori commessi dall’amministrazione.