E’ caccia alla banda delle ville, un commando entrato in azione lunedì sera nella villa dell’imprenditore immobiliare Stefano Proietti vicino a via Aurelia, a due passi dal Raccordo anulare, che potrebbe aver beneficiato di informazioni fornite da uno o più basisti. Si tratta di professionisti degli assalti a domicilio, che negli ultimi mesi hanno seminato il panico in particolare alle porte della Capitale, nell’hinterland e ai Castelli. Non è chiaro se i sette entrati in azione alle 22 circa, immobilizzando i due domestici filippini di Proietti e della moglie Benedetta De Paola, che a quell’ora si trovavano in giardino, e costringendoli a farsi aprire la porta d’ingresso con una scusa dai padroni di casa, siano responsabili anche di altre analoghe rapine commesse nel 2023 e nelle prime settimane del 2024. Di sicuro però si sono mossi con alcune certezze, e soprattutto sono andati a colpo sicuro, visto che il bottino si aggira su alcune centinaia di migliaia di euro, forse 300 per la polizia che ha ispezionato la villa, sentiti i proprietari e i domestici.