Una stretta dura contro i borseggiatori che “lavorano” nella metropolitana di Roma. Dopo gli ultimi episodi di violenza, con regolamenti di conti fra bande, un ragazzo accoltellato alla schiena da un rivale alla fermata di Spagna della linea A, il pestaggio di una donna di 39 anni rom incinta all’ottavo mese da parte dei ras che da lei pretendevano il bottino dei furti alla stazione Termini, e un’altra rissa tra manolesta ancora a Spagna, lunedì è scesa in campo la premier Giorgia Meloni.
L’aggressione subita da Meri Secic, pestata a sangue dai ras del borseggio perché rifiutava di continuare a rubare, è “l’ennesimo episodio inaccettabile che dimostra l’importanza di contrastare con determinazione il borseggio e l’accattonaggio forzato, fenomeni che colpiscono non solo le vittime dirette, ma anche coloro che, in alcuni casi, sono costretti a praticarli”, ha commentato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.