Centinaia di romani e turisti ieri hanno assediato le spiagge per la prima di molte giornate di sole e caldo, viste le alte temperature. Ma il mare di Roma non si presenta affatto bene, alla vigilia del via alla stagione balneare: sulla riva quintali di macerie degli stabilimenti spezzati dalle mareggiate, cancelli chiusi, spiagge vietate ai turisti e bando-bagnini ancora alla deriva. Dal 1° maggio è la data fissata dai sindaci per partire ufficialmente con la stagione turistica, ma la progettualità per i lidi di Ostia è in netto ritardo. Non è più competenza del X Municipio ormai la gestione delle spiagge e ora tocca al Campidoglio far partire gare e lavori. Il passaggio di consegne però è scattato solo nel Novembre scorso: tra uffici da costituire e personale da spostare, ci è voluto tempo per mettersi a pilotare il mare della Capitale. Sembra esser stato travolto da uno tsunami quello che è il biglietto da visita di Ostia, la rotonda sulla Cristoforo Colombo, oggi circondata solo da giganteschi detriti, cabine frantumate a galleggiare sulla battigia, fili di ferro che arrugginiscono tra le correnti.