Nella puntata di oggi di Kiss & Go, condotto da Eleonora Pezzella si è parlato delle persone che risultano “eternamente insoddisfatte”.
Perchè siamo insoddisfatti?
Diverse ricerche mostrano che una parte importante della soddisfazione di vita delle persone dipende dalla loro situazione economica. La relazione fra felcità e soldi è in effetti più complicata di quanto potremmo pensare: più si guadagna, più si vorrebbe guadagnare e questo paradossalmente genera insoddisfazione. Gli abitanti delle nazioni ricche tendono a dichiarare maggior soddisfazione nella propria vita rispetto a quelle povere, ma a incidere molto sono anche fattori soggettivi relativi alla percezione di come stanno andando le cose rispetto alle altre persone o ad altri momenti nel tempo.
Come allontare l’insoddisfazione
Tra i metodi che possono essere utili per guardare il lato positivo dell’insoddisfazione: comprendere cosa ci fa sentire scontenti può essere un processo complesso che richiede tempo per analizzarsi, ma bisognerebbe interrogarsi sulle cause dell’insoddisfazione e capire quale fattore sentiamo maggiormente scatenante per la nostra vita; si potrebbe provare a cambiare prospettiva: “cambiando il modo di guardare le cose, le cose che guardiamo cambiano”. Se non avviene un cambiamento in noi non possiamo aspettare di trovarlo al di fuori, dobbiamo imparare a guardare le situazioni da diverse angolazioni per trovare soluzioni, perché magari scopriamo nuove opportunità.
L’importanza di chiedere aiuto
Dovremmo essere sereni nel chiedere aiuto: non c’è nulla di male a parlare con amici o professionisti della propria salute mentale. Sentire di avere supporto a volte è il punto di partenza per un percorso di crescita personale.
Soddisfazione e figli
Proseguiamo a parlare della possibilità che in una famiglia ci possa essere un figlio preferito: i ricercatori hanno voluto scoprire se mamma e papà trattassero i figli in modo differente in base al loro ordine di nascita, se i bambini percepivano queste discrepanze e in che modo ciò poteva influire sulla loro autostima.
La ricerca ha rilevato che i genitori tenderebbero a favorire il figlio del proprio sesso. Ma mentre quel trattamento differenziato non sembrava influenzare molto l’autostima dei primogeniti, aveva un impatto sul senso di autostima dei figli più piccoli. Potrebbe anche esserci un effetto a catena sul benessere emotivo che causa altri problemi.
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