Fermare le partite, fermare il calcio: così saranno i tifosi sani a ribellarsi e a isolare le frange che diffondono tra le curve e per le vie della città contenuti antisemiti collegati al mondo del pallone.
L’appello arriva dalla Comunità Ebraica di Roma, dopo l’ennesimo episodio che ha dato scandalo nella Capitale.
Questa volta si tratta di alcuni adesivi che raffigurano Mr Enrich, simbolo degli ultras della Lazio, che viene accompagnato, con il pigiama a righe, nel lager di Auschwitz da Hitler e Mussolini che invece indossano una maglia della Roma. Realizzati da un tifoso giallorosso, sono comparsi qualche giorno fa nella zona di Portonaccio e sono rimbalzati su tutti i giornali. Una vergogna che richiama alla mente le immagini di Anna Frank in maglia romanista, realizzate invece qualche tempo fa dalla tifoseria opposta.
Adesso basta, ha sbottato Daniele Massimo Regard, assessore alla Memoria della Comunità romana, servono “misure più drastiche. Fermate la partita, fermate il calcio, fermate l’intrattenimento, vedrete che il tifoso che non ha fatto niente sarà lui il primo a ribellarsi”. La preoccupazione sale, soprattutto in vista del derby di sabato prossimo all’Olimpico. Circola su Instagram, a quanto riportano i media, un nuovo coro omofobo e antisemita di alcuni tifosi della Roma. Condannare certi atteggiamenti non basta più.