Sequestrate oltre 3 tonnellate di prodotto ittico per violazioni di carattere sanitario nonché di irregolare etichettatura e tracciabilità.
E’ il bilancio di controlli congiunti, sulla filiera ittica, condotti nell’ultimo mese, nel Lazio, dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza.
Dall’inizio del mese di marzo sino ad oggi sono stati coinvolti i Comandi della Guardia Costiera di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta che, insieme alle articolazioni territoriali della Guardia di Finanza e con il supporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, focalizzando l’attenzione su aziende della regione che commerciano prodotti alimentari ed ittici, per monitorare la sicurezza alimentare tutelando il consumatore.
L’attività ispettiva ha avuto come obiettivo l’accertamento di eventuali irregolarità sul prodotto ittico importato e nazionale, fresco ed allevato. Sono stati ispezionati stabilimenti e varie aziende nei territori di Civitavecchia, Roma e Gaeta.
“I risultati conseguiti, con grande dedizione e professionalità, dalle varie Amministrazioni coinvolte – commenta Michele Castaldo, Direttore Marittimo del Lazio – testimoniano l’importanza della sinergia tra chi quotidianamente opera il controllo in questo delicato settore, al fine di garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti ittici immessi nel territorio nazionale al fine di tutelare il consumatore e valorizzare il comportamento di chi nel settore opera correttamente”.