Punto di Rottura, il programma che spacca l’informazione a metà condotto da Rush, oggi si è soffermato su due argomenti che riguardano tutti, sia le famiglie con figli ma anche quelle che non ne hanno ma sono stati giovani studenti.
Nella prima parte del programma spazio proprio al dialogo, secondo uno studio condotto sui 2.000 genitori con figli, una famiglia tipo, passa solo sei ore insieme a settimana. I motivi sono diversi e spaziano dai lunghi orari lavorativi al tempo libero che viene sottratto dai dispositivi digitali. Sul campione intervistato, la maggior parte ha dato appunto la colpa ai turni di lavoro (56%). Altri fattori che vanno ad ostacolare il tempo da trascorrere in famiglia sono i compiti (29%), le faccende domestiche (27%), la televisione (21%), l’uso dei social media (20%) e le attività post-scolastiche (19%). Numerose ricerche che dimostrano come mangiare insieme in famiglia abbia effetti positivi per tutti, un quarto dei genitori vorrebbe consumare più pasti in famiglia per incoraggiare la conversazione.
Nella seconda parte invece sono gli studenti a diventare protagonisti, per la maggior parte degli adolescenti, infatti, svegliarsi la mattina e andare in classe si è trasformato in una fonte di stress anziché in un’opportunità per costruire conoscenze, materiali e umane. Ormai, circa il 60% degli studenti accusa una certa dose di pressione generata dagli impegni scolastici. Un dato superiore alla media internazionale. Cosicché la settimana di stacco prevista dalle vacanze pasquali, anziché far riposare le ragazze e i ragazzi dalle fatiche quotidiane, potrebbe aver soprattutto accentuato quel “trauma” da rientro che li affligge ogni lunedì mattina.