Era stato licenziato a gennaio e doveva ancora ricevere 700 euro di liquidazione. Dopo i messaggi di minacce e insulti ai soci dell’autorimessa che lo aveva cacciato via è passato alle vie di fatto, dando mandato di incendiare tre mezzi all’interno dell’autorimessa e causando danni per 300 mila euro.
In carcere, dopo un fermo come indiziato di delitto, finisce l’amico e vicino di casa dell’ex dipendente rintracciato attraverso una lunga indagine dei poliziotti del IX Distretto Esposizione. Il reato è incendio doloso e danneggiamento.
Il fermato, 45 anni, abita nella stessa strada di Acilia dell’ex dipendente che adesso è indagato come mandante di quell’incendio e deve rispondere degli stessi reati per i quali è stato arrestato l’autore del rogo.
I poliziotti sono riusciti a trovare il legame tra i due dopo avere visionato decine di telecamere, avere rintracciato la targa dell’auto che il fermato aveva utilizzato per arrivare vicino all’autorimessa e dopo avere sentito anche la sua fidanzata.