Gli stabilimenti di Ostia andranno a gara entro Aprile. Lo ha annunciato l’assessore comunale al Patrimonio, Tobia Zevi, in un vertice con le associazioni balneari. Sono ben 61 su 67 i lidi che hanno concessioni scadute: l’Europa su questo tasto dolente bacchetta l’Italia ormai dal 2006, quando la direttiva Bolkestein stabilì che le spiagge pubbliche dovevano andare a gara. Così non è stato per vent’anni, con proroghe su proroghe. Fino ad arrivare al 2022 quando l’allora premier Mario Draghi con una legge ad hoc ha dato un ultimatum a questi rinvii, entro il prossimo 31 Dicembre. Per questo il Comune si è mosso e ha creato una task-force divisa in gruppi di lavoro – architetti, topografi, tecnici – che lavoreranno su fronti differenti: da una parte la mappatura sul campo, con controlli e misurazioni degli stabilimenti, dall’altra lo studio dei criteri del bando. Intanto, per la prossima estate, l’assessore con i balneari è stato chiaro, tre le richieste: collaborazione per la mappatura delle strutture, garanzie sul libero accesso dei bagnanti al mare e pagamento dei canoni demaniali, molti in sospeso per i contenziosi aperti.