In questa puntata era atteso anche Gabriele Ceracchini nella fazione di “Liberanti”, ma un inconveniente lo ha trattenuto altrove. Così Henry Pass: “È il bello o il brutto della diretta; purtroppo Gabriele è bloccato a Il Cairo in aeroporto, rinvio del suo volo di 6 ore”. A difendere le menti liberiste ci pensa dunque la sola Gloria Ice, che tira fuori gli artigli, rimarcando punto su punto le angherie dei potenti -in questo caso i miliardari degli Emirati Arabi (ma non solo quelli): “A Dubai ormai è prassi consolidata la pioggia artificiale -dice inorridita- grandine a volte grande come noci e se va bene chicchi d’uva, e il resto del mondo sta zitto facendo credere che i cambiamenti climatici siano solo dovuti all’inquinamento da Co2, ma è un inerzia!”. La trasmissione di oggi verte infatti sulle piogge artificiali tramite “Cloud seeding”, letteralmente “inseminazione delle nuvole” con cloruli di potassio, sodio e magnesio. “Una farfalla che sbatte le ali a Cuba può creare un ciclone in India”, dice Henry andando a favore della Ice e, si asserendo, allude al fatto che le piogge di Dubai così imponenti “prendano e succhino” dalle perturbazioni che madre natura manda in inverno in Europa. Tra i “Conservanti” Tony Cortese è a metà pensiero, un po’ dà ragione a Gloria, mentre la Gabry dice che questa “soluzione” in Arabia “Non comporta danni al resto del mondo”. Nell’ultimo blocco si è parlato di Joseph Dimitri, il 55enne americano che per quasi 100 giorni è vissuto in un bunker sott’acqua uscendone ringiovanito. I servizi, rispettivamente mandati in onda, sono di Claudio Pisicchio e di Euronews (in questo caso per gentile concessione).
Questa è solo una “stringata” sintesi sugli argomenti trattati e un velato cenno sulle asserzioni dei due schieramenti. Per rivedere la puntata ricca di disamine, documenti, -anche battute pungenti- tap/click sul player
BUONA VISIONE