Sarà una Pasqua amara per le famiglie romane. Le uova di cioccolato costeranno in media il 25% in più della primavera 2023. Un rincaro che segue quello dell’anno precedente, quando i prezzi erano saliti, secondo il Codacons, del 15%. La causa principale è da rintracciare nell’impennata delle quotazioni di cacao (6 mila dollari a tonnellata, oltre il record storico del 1977), zucchero (+ 72%) e burro di cacao (+ 52%). A incidere il calo dei traffici commerciali passanti per il Mar Rosso e gli effetti del cambiamento climatico sulle piantagioni. Per una confezione da 340 grammi oggi si arriva a spendere anche 20 euro. «Nella filiera c’è chi specula sulla manodopera di Africa e Sudamerica, remunerata molto meno rispetto a quanto troviamo sugli scaffali – denuncia Gianluca Di Ascenzo, presidente del Codacons –. L’inflazione costringe il consumatore a fissare un budget, approfittare delle offerte o preferire altri dolci della tradizione».