Novecentomila consegne al giorno effettuate da 25 mila veicoli, quasi tutti diesel, la maggior parte Euro 6. Troppi corrieri bloccano Roma: «Lo sviluppo capillare dell’e-commerce door-to-door accentuato dagli effetti della pandemia, ha prodotto una parcellizzazione delle consegne, a discapito di una razionalizzazione e condivisione delle consegne stesse», è scritto nel report di Roma Agenzia per la mobilità. Ecco, oltre ai cantieri, perché la città è perennemente in coda, molto spesso a causa dei corrieri dell’e-commerce che, in carenza di punti di scarico e carico merci, non hanno alternativa se non accostare il van in doppia fila, talvolta in mezzo all’incrocio o proprio sulle strisce, accendere le quattro frecce ed effettuare la consegna, sempre con un occhio all’orologio e puntando sulla clemenza dei vigili urbani. Se a questo, poi, si aggiunge il fatto che Roma — tra lavori per il Giubileo e investimenti legati al Pnrr — è tutta un cantiere, che molte strade sono ristrette a causa di lavori per il rifacimento dell’asfalto del manto o dei marciapiedi, e che, per questo, molte linee del trasporto pubblico sono state deviate, ecco spiegata la vita caotica quotidiana dei romani.