Nella puntata di oggi di Kiss & Go condotto da Eleonora Pezzella parliamo di caffè. Caffè a 50 centesimi, ma bisogna portarsi la tazzina da casa. È l’iniziativa di un bar di Isernia. Da qualche giorno i clienti che si presentano muniti di tazzina possono prendere il caffè ad un prezzo scontato. L’iniziativa è da una parte ‘anticrisi’ e dall’altra ‘green’ perché consente di abbattere costi e di risparmiare acqua, detersivi e energia elettrica. Sono stati molti i clienti che si sono adeguati presentandosi al bancone con la tazzina portata da casa. Ma l’idea è vincente e i proprietari del bar hanno spiegato che all’inizio i clienti erano scettici ma poi hanno cominciato a entrare nel bar con la loro tazzina da caffè. E invece di pagarlo 80 centesimi lo pagano 50. In questo modo i proprietari risparmiano acqua ed elettricità, e i clienti 30 e 70 centesimi rispetto al caffè consumato al banco. Il caffè è una costante delle nostre giornate e ognuno di noi ne consuma in media 2 tazzine al giorno. I benefici sono in realtà superiori ai rischi. Con una cadenza quotidiana fino a 4-5 tazzine della bevanda, se si è in condizioni di buona salute si riescono a sfruttare i molteplici effetti positivi indotti dalla bevanda, che determinerebbero una riduzione del rischio di sviluppare diverse malattie croniche. Proseguiamo con un importanti bando stanziato per gli alloggi universitari. Il Consiglio dei Ministri ha autorizzato l’housing universitario. Tali misure, consistono nell’acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore. Questo passaggio normativo dovrebbe consentire al Ministero dell’Università e della Ricerca di emanare i bandi da 660 milioni di euro rivolti a imprese e operatori privati, per acquisire alloggi e posti letto da destinare agli studenti universitari. Saranno 5.400 i nuovi posti letto destinati agli studenti e finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca attraverso il V bando della legge sugli alloggi universitari. Sono stati assegnati i circa 500 milioni di euro del Fondo che permetteranno di recuperare strutture residenziali già esistenti. La valutazione degli immobile è stata fatta tenendo conto anche della capacità del progetto di raggiungere gli obiettivi assegnati nei tempi indicati dal programma e con il minimo consumo possibile di risorse.

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