E’ l’elefante nella stanza che tutti fanno finta di non vedere, ma l’eccesso di mortalità negli ultimi tre anni è un dato di fatto che non potrà essere negato o occultato ancora a lungo.
In modo del tutto superficiale è stato attribuito interamente all’emergenza sanitaria da COVID-19, ai suoi effetti collaterali o agli strascichi del cosiddetto “long covid”: ben altri fattori, invece, sono entrati in gioco durante gli ultimi anni. Innanzitutto i continui lockdown, l’inadeguata gestione degli ospedali e il clima di terrore alimentato durante la pandemia hanno provocato molti decessi a causa di cure mancate per patologie diverse dal COVID. La campagna di vaccinazione planetaria ha poi causato effetti avversi e decessi che non sono spesso accertati e quindi neppure quantificati con rigore e precisione.
Niente effetto harvesting, come mai?
Un dato sorprendente è che dopo la cosiddetta pandemia non si è verificato l’effetto “harvesting”, che si può tradurre in italiano con “mietitura”. Quando durante un determinato periodo si assiste ad un “eccesso di mortalità”, nel periodo immediatamente successivo si verifica una naturale diminuzione dei decessi: durante il 2020 e l’inizio del 2021 sono morte di COVID, a causa di cure non tempestive o inappropriate, soprattutto persone anziane e fragili, si tratta quindi di “morti anticipate”. Se queste persone – come è avvenuto – muoiono in gran numero, l’effetto harvesting vuole che nel periodo immediatamente successivo meno persone siano destinate a morire, determinando così una mortalità inferiore alla media degli anni precedenti.
I dati Istat non mentono
Analizzando i dati ISTAT è possibile invece constatare che questo effetto “mietitura” non si è verificato. Il picco dell’eccesso di morti si è registrato nel 2020, ma sorprendentemente nel 2021 e nel 2022 la mortalità risulta ancora in eccesso: e nel 2022 l’incremento è stato superiore al 2021! Una delle tante circostanze su cui le istituzioni responsabili della salute pubblica e della campagna di vaccinazione dovrebbero iniziare a dare spiegazioni.
Gli ospiti della tavola rotonda di Camelot sono: l’ingegnere Giovanni Trambusti, l’ingegnere Stefano Albertini, che hanno compiuto un’approfondita analisi dei dati iSTAT e il dottor Umberto Mendola, criminologo, autore del libro “Status criminale – Analisi criminale della gestione Covid-19“.