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La proteste dei trattori? Sono solo l’inizio, Parrinello (Unsic): “Serve più attenzione” – Extra – Lunedì 19 febbraio

La protesta non è affatto rientrata ma solo momentaneamente sospesa in attesa di capire se la politica presterà fede agli impegni e i rappresentanti del mondo agricolo verranno davvero fatti accomodare al tavolo delle decisioni che contano.

Ma almeno un paio di obiettivi la rivolta dei trattori li ha raggiunti dopo queste prime settimane di mobilitazione su scala europea, e forse è già qualcosa: gli agricoltori hanno conquistato l’attenzione dei mezzi di comunicazione – che all’inizio per giorni avevano ignorato la protesta esplosa prima all’estero e poi in Italia, come del resto avevano fatto anche i politici di un po’ tutti i partiti – e hanno strappato le prime formali promesse alla politica, che a Bruxelles come a Roma dovrà prendere in considerazione le istanze del settore primario.

Ma qui, forse, inizia la sfida vera e propria: cosa conviene chiedere all’Europa e al governo italiano dal momento che gli slogan vanno bene nei sit-in, sugli striscioni e nelle interviste ma poi occorre darsi delle priorità e con il passare dei giorni appare sempre più evidente che ci sia una spaccatura nel mondo agricolo: non solo le grandi associazioni di categoria non si sono mai apertamente schierate al fianco degli agricoltori scesi in piazza, ma ora anche all’intermo del movimento – che è nato spontaneamente e dunque fatica a darsi una linea e un’organizzazione comune – sono sempre più evidenti le divergenze di vedute tra le varie anime della protesta.

E se sembra quasi scontato che convenga a tutti l’abolizione dell’irpef agricolo e l’introduzione di alcuni incentivi per il settore tolti dal governo Meloni nei mesi scorsi, più difficile è capire cosa convenga portare a casa dal commissario europeo Von der Leyen che come segno di disponibilità in vista del prossimo consiglio straordinario sull’agricoltura si è già detta pronta a annullare l’obbligo di lasciare incolto il 4% dei terreni agricoli e le nuove regole sui pesticidi, tema molto delicato per l’opinione pubblica, vista la sensibilità sui temi della salute e dei rischi chimici connessi ai fitofarmaci

In questa puntata di Extra, Claudio Micalizio intervista Carlo Parrinello, presidente del Centro Studi di Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori).

 

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