Il marketing insegna che per ogni pubblico bisogna creare un prodotto che possa funzionare e possa essere amato. Amato è la parola giusta per alcune app di cui andiamo a parlare oggi.
L’app di incontri per persone con disabilità
In Svezia è stata lanciata una app di incontri, dedicata a persone con autismo o lievi disabilità intellettive: uno spazio sicuro per amicizie o amori. Si trova come DigiVi, e ha un’interfaccia semplificata e una procedura di registrazione che garantisce la sicurezza dei suoi utenti, che spesso sono vittime di abusi sui social media. Alcuni di questi utenti in passato avevano mentito su altre app di incontri raccontando di non avere disabilità ma questa piattaforma permette di trovare qualcuno con cui passare del tempo senza giudizio.
Magnus Linden, project manager dell’app ha raccontato in un’intervista che l’invio di foto nudi è vietato, e “bisogna anche essere gentili l’uno con l’altro”. Secondo il responsabile dell’app molte persone con disabilità hanno detto di aver smesso di usare altri social media perché si sentivano insicuri a causa di esempi di bullismo.
Cosa vuol dire DigiVi?
Si tratta della contrazione di “Digital” e “Vi”, che in svedese significa “noi” e quest’app è stata sviluppata da un’organizzazione che aiuta le persone con disabilità intellettive e cognitive. Le funzioni sono ridotte al minimo: un profilo, un forum di discussione e il pulsante di aiuto. Per iscriversi gli utenti devono incontrare un rappresentante di DigiVi, che verifica la loro identità e li aiuta a creare un account. Questa applicazione ha rappresentanti in 20 città svedesi. Ogni account è collegato al numero di previdenza sociale dell’utente quindi è difficilissimo che ci siano degli estranei ne impedisce l’uso improprio. Attualmente conta circa 180 utenti abituali.
L’app di incontri dedicata ai credenti cattolici
Stiamo parlando di Catholic Match ed è una delle più grandi piattaforme dedicate a single cattolici. “Esistiamo per aiutarti a trovare l’amore per la vita. Qualcuno che condivida i tuoi valori e desideri un matrimonio sacramentale”. Questa la descrizione di “Catholic Match”, app di incontri dedicata alle persone credenti.
Come iscriversi a Catholic Match
La piattaforma chiede di indicare il proprio grado di osservanza ai precetti, il ruolo che la fede riveste nella propria vita, quante volte si va a messa in un anno e in quale modo i valori cristiani siano centrali nella propria visione.
Jason LaFosse e Brian Barcaro, co-fondatori del progetto hanno dichiarato “ogni singola volta che riceviamo la storia di una coppia felice, foto di neonati o un biglietto di ringraziamento per aver promosso una vera comunità, è per noi commovente”.
Come funziona Catholic Match
Il tutto somiglia a Tinder. Ci si registra gratuitamente (ma esiste anche una funzione premium) con indirizzo e-mail o con l’account Facebook e grazie ad un test della personalità vengono proposti dei profili. “Sia attraverso la tua ricerca, sia utilizzando il nostro Match Portrait, sappiamo come metterti in contatto con altri cattolici che possono essere adatti alla tua personalità e che prendono sul serio la fede quanto te”.
L’obiettivo, sottolineano i creatori, è quello di “trovare l’amore per tutta la vita con la possibilità di imparare e migliorare se stessi lungo il cammino della vita”. Il tutto con un occhio sempre puntato sulla sicurezza. “Facciamo di tutto per garantire la tua privacy personale”, viene segnalato.
Ascolta la puntata integrale di Connection con Francesco Foderà cliccando “Play”