E’ scontro tra Comune e Governo sulla mancata proroga per l’utilizzo delle graduatorie concorsuali del personale educativo e scolastico. Una mossa che rischia di impedire a 5350, tra insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatrici dei nidi, di essere assunte a tempo indeterminato e che per gli assessori Claudia Pratelli (Scuola) e Andrea Catarci (Personale), mostra il “vero volto” del governo Meloni “contro Roma, le educatrici, le insegnanti e le famiglie della Capitale”. Nel 2018 il Comune ha pubblicato un bando per l’assunzione di nuovo personale scolastico, erano previste due graduatorie concorsuali: una per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia e una per gli educatori e le educatrici dei nidi, per un totale di 6mila posti. La prima si è conclusa nel 2020, la seconda nel 2021. Roma Capitale ha assunto in questi anni 650 tra educatrici e insegnanti. Sono restate fuori però 5350 persone, che ora rischiano di non poter più essere assunte perché, come spiegano dall’assessorato alle Politiche del personale, “le graduatorie hanno una validità di due anni. Quella per le insegnanti, dunque, è già scaduta, mentre quella per le educatrici dei nidi scadrà quest’anno”.