“Erano otto anni che aspettavamo questo momento. Finalmente speriamo che il processo possa partire”. Così i genitori di Giulio Regeni al termine della prima udienza del processo a carico di 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio. All’apertura dell’udienza sono state avanzate dai difensori una serie eccezioni per chiedere la nullità del decreto che dispone il giudizio su cui i giudici scioglieranno la riserva il 18 marzo. In sostanza, ha detto la Consulta, nei casi di tortura, quando lo Stato straniero non collabora, il processo si può tenere senza le notifiche. Gli imputati sono quattro agenti della National Security: il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. I quattro sono imputati per il reato di sequestro di persona pluriaggravato. Al solo Magdi Ibrahim Abdelal Sharif è contestato anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso in omicidio aggravato.