E’ in corso anche nel Lazio lo sciopero nazionale dei ferrovieri proclamato dai sindacati di base Usb, Cub e Sgb, insieme ai gruppi di ferrovieri autorganizzati, che protestano per il rinnovo del contratto, e che riguarda Trenitalia, Italo e Trenord, oltre ai lavoratori del trasporto merci su rotaia e ai tecnici dell’infrastruttura ferroviaria di Rfi.
A Termini a metà mattina si registrano alcuni ritardi tra Nettuno e Fiumicino ma la situazione più pesante è per i vagoni provenienti da Civitavecchia con ben 3 ore di ritardo. Sul fronte delle partenze invece, la situazione sta gradualmente peggiorando: 20 minuti di ritardo per Milano e Frosinone; 30 minuti per Civitavecchia, Napoli e Avezzano; fino a 40 minuti per Fiumicino, Latina, Albano Laziale.
Trenitalia ha fatto sapere che circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity. Ma sono possibili limitazioni o cancellazioni dei treni regionali, e a pagarne le conseguenze saranno soprattutto i pendolari. Mentre per i treni a lunga percorrenza i disagi dovrebbero essere nulli o contenuti. Anche Italo ha messo in guardia da possibili disagi e rallentamenti e per tenere informati i viaggiatori, ha pubblicato come di consueto in questi casi una lista dei treni garantiti.
A Roma nella mattinata è stato organizzato un presidio a piazza della Croce Rossa dove si trova la sede delle Ferrovie di Stato per denunciare «le attuali condizioni di vacanza normativa, economica e di rappresentanza dei lavoratori», come ha spiegato Usb che ha proclamato oggi anche uno sciopero contro l’accordo siglato lo scorso 10 gennaio da altre organizzazioni.