Stasera, all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, durante la settimana del blues, si esibiranno i Riding Sixties, che presentano l’album ‘R60 Thirty Years – Italians do it Beatter!’. La band, veri alfieri del suono ‘Beat’, ha una conoscenza profonda degli anni ’60 e ’70.
I concerti a Roma
Chi sono i Riding Sixties
Attivi da oltre 20 anni, i Riding Sixties sono nati per un concerto di fine anno in una scuola e nel tempo si sono distinti per la loro ricerca musicale e il loro sound unico. Sono stati i pionieri nel trasformare le sonorità e lo spirito del Beat in un genere musicale live in Italia.
Il repertorio dei Riding Sixties spazia dai Rolling Stones, di cui sono la prima cover band italiana, ai Beatles e ai grandi protagonisti della British Invasion come i Kinks, i Who, gli Animals e i Troggs. Non tralasciano gli artisti del movimento anglo-italiano del Beat nostrano come Equipe84, Rokes, Corvi, Primitives e Caselli. Anche Bob Dylan, il Maestro americano, è un punto fisso nel loro repertorio.
Il loro album ‘Coverband’ esprime il loro orgoglio nel promuovere le cover, anticipando il fenomeno attuale delle cover band in Italia. Negli anni, il pubblico ha dimostrato un crescente affetto e stima per le esibizioni dei Riding Sixties, che sono tanto interessanti quanto un concerto didattico e divertenti come una festa al liceo.
La band comprende diverse personalità: Pietro Maria Tirabassi e Enzo Civitareale, veterani dell’epoca, insieme a Marco Bertogna, Simone Rauso e Alberto Bolli, che aggiungono un tocco di freschezza al gruppo.