Telepathy è il primo chip di Elon Musk impiantato nel cervello umano e che sta dividendo l’opinione dei medici. Si tratta di un chip wireless che sta sollevando opinioni contrastanti in ambito medico perchè mancano a riguardo le pubblicazioni scientifiche del caso su questo “esperimento”. Come sta accadendo da quando sono iniziati i test su scimmie e maiali, nessuna delle sperimentazioni fatte finora è stata mai descritta in articoli su riviste scientifiche.
L’azienda Neuralink di Elon Musk ha annunciato l’impianto di questo chip nel cervello di un paziente. Lo scopo è quello di permettere a una persona tetraplegica di interagire con un computer senza usare gli arti, captando i segnali elettrici dei neuroni e traducendoli in comandi informatici. Nel contempo Elon Musk ha sempre dichiarato che l’obiettivo non è solo medico ma anche quello di dotare le persone sane di nuove facoltà che si interfaccino con l’intelligenza artificiale.
Come si è svolto lo studio di Telepathy
Nel settembre 2023 l’azienda ha iniziato a reclutare pazienti per uno studio clinico di sei anni. L’obiettivo era «valutare la sicurezza e l’iniziale efficacia dell’impianto N1 per permettere alle persone paralizzate di controllare dispositivi esterni», così come scritto nella brochure per i volontari. I candidati dovevano avere almeno 22 anni di età e gli arti paralizzati a causa di un trauma o di una sclerosi laterale amiotrofica.
Lunedì il primo ha subito la rimozione di circa due centimetri cubi del proprio cervello, al posto dei quali è stato inserito un piccolo computer collegato da 64 cavi più sottili di un capello e 1024 elettrodi ad altre aree del cervello. Per posizionare il computer Neuralink ha dovuto sviluppare un apposito robot per realizzare un intervento chirurgico così preciso. Il volontario secondo le informazioni ufficiali «si sta riprendendo bene dall’intervento – come twittato – e i primi risultati evidenziano un’incoraggiante rilevazione dell’attività neuronale».
Come è stata data la notizia di Telepathy
Ovviamente il tutto è stato scritto in pochi caratteri su X, in stile della “breve” così da essere rilanciata in tutto il mondo. In questo ambito lavorano anche altri player come Synchron o Stanford. Hanno fatto notizia negli anni le dimissioni di sei degli otto fondatori hanno preferito farsi da parte, in disaccordo con la gestione di Musk. La società ha subito indagini per presunti maltrattamenti sugli animali usati nei test e per la sicurezza nel trasporto del materiale biologico. Qui la notizia data dalla BBC
The first @Neuralink product is called Telepathy
— Elon Musk (@elonmusk) January 29, 2024
Cosa permette di fare Telepathy
Il chip appena impiantato nel primo volontario non permette ancora di far dialogare cervello e macchina ma si è trattato di un test sulla tecnica chirurgica. Se tutto è ok altri volontari potranno lavorare sugli impulsi cerebrali registrati.
L’obiettivo è quello di raccogliere dal cervello i segnali legati all’intenzione di fare un movimento e trasmetterli a un robot all’esterno possa compiere quella precisa azione al posto di chi è paralizzato o paraplegico.
Telepathy – Parla l’esperto
Paolo Maria Rossini, direttore del dipartimento di Neuroscienze e neuroriabilitazione dell’Irccs San Raffaele di Roma ha dichiarato che «L’annuncio dell’impianto cerebrale su un essere umano è interessante, ma l’entusiasmo che ha suscitato è per ora poco motivato, sappiamo solo che il paziente si sta riprendendo bene dall’intervento e che i contatti tra microelettrodi e neuroni sono funzionanti. Di conseguenza le prossime giornate e settimane saranno determinanti per comprendere se e quanto questo tipo di approccio potrà dare le risposte paventate».
Entro quando funzionerà Telepathy?
Non è detto, si tratta di processi che non hanno un progresso lineare e magari, anche molto presto, potrebbero avere l’esplosione avuta con l’intelligenza artificiale. O forse anche grazie all’intelligenza artificiale
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