Ennesimo episodio di violenza contro una donna in centro città, salvata solo dal provvidenziale intervento di un ristoratore. La vittima, di 47 anni, è stata ricoverata all’ospedale Santo Spirito dove si è ripresa dopo qualche ora ed è stata dichiarata guaribile con pochi giorni di prognosi. Ha una profonda ferita al volto. «Se non fossi intervenuto subito il marito l’avrebbe uccisa», ha raccontato il ristoratore. Secondo le ricostruzioni quell’uomo violento non si sarebbe limitato al pugno con il quale ha sbattuto bruscamente a terra la moglie in un secondo, ma avrebbe iniziato anche a prenderla a calci mentre la poveretta era stesa vicino al marciapiede priva di sensi. Amerigo Troiani, titolare di un ristorante a Borgo Pio, gli è saltato addosso e l’ha sbattuto contro un muro dove l’ha trattenuto fino all’arrivo della polizia. Di fronte alla scena nessun altro ha mosso un dito, ma Troiani è intervenuto e ha chiamato il 112. Tutto è iniziato all’interno del ristorante gestito dall’uomo, costretto ad allontanarli perché lui, visibilmente ubriaco, urlava troppo e disturbava gli altri clienti parlando malamente alla moglie. La situazione è trascesa ulteriormente a pochi passi dal locale e solo il provvidenziale intervento del ristoratore, preoccupato, ha evitato un possibile femminicidio.