Dopo 5 anni e mezzo dai fatti arriva la sentenza: due anni e sei mesi alla maestra Francesca Rocca con risarcimento danni (da quantificare) alla bambina e ai suoi genitori. Un anno alla investitrice Chiara Colonnelli e patente sospesa per lo stesso periodo. Così si chiude il processo di primo grado per l’investimento di Lavinia Montebove, il 7 agosto 2018, nell’area antistante il nido La fattoria di mamma Cocca. La bambina aveva 16 mesi e da allora è in coma vegetativo irreversibile. La titolare del “nido in casa”, la 50enne Rocca, era imputata di lesioni gravissime e abbandono di minori (stava con gli altri bambini, senza accorgersi che Lavinia era uscita gattonando), mentre la 33enne Chiara Colonnelli di lesioni stradali gravissime: era lei, mamma di un’altra bambina del nido, alla guida della BMW station wagon che travolse la piccola mentre entrava nel parcheggio a marcia indietro. Il pm aveva chiesto due anni di condanna per la prima e un anno per la seconda. Entrambe erano in aula, assistite dall’avvocato Anna Scifoni. In aula, sempre presenti, anche i genitori di Lavinia, Massimo Montebove e Lara Liotta, che alla fine si stringono in un abbraccio silenzioso e commosso con l’avvocato Chiara Spagnolo.