Il Tar per il Lazio, con la sentenza n. 863 del 17 gennaio 2024, ha annullato i provvedimenti che hanno disciplinato le prove di ammissione alla Facoltà di Medicina per l’anno accademico 2023/2024, salvaguardando le posizioni di chi ha superato le prove e si è iscritto ai corsi. A rivolgersi al tribunale amministrativo era stato lo studio legale Leone-Fell a nome di 3500 esclusi, secondo i quali era sbagliato, o meglio irregolare, il criterio di valutazione adottato. Il cosiddetto sistema equalizzatore finito nella lente anche del ministero dell’Università che ha infatti rinviato i test previsti a febbraio. «Siamo felici di questa prima vittoria e che il giudice abbia accolto le nostre tesi e le abbia ritenute fondate, è una vittoria della meritocrazia», commentano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell, Floriana Barbata e Valentina Guddo. I giudici non hanno però accolto l’immatricolazione dei concorrenti in sovrannumero né il risarcimento danni, sui quali si concentrerà ora un nuovo ricorso.