Lo hanno trovato e arrestato a Dubai Gianluigi Torzi, noto anche come il “broker del Vaticano”: l’uomo è stato condannato a 6 anni dalla giustizia della Santa Sede per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato e la compravendita di un palazzo di lusso a Londra. Torzi è stato fermato da «apparati» di polizia degli Emirati Arabi e non è chiaro se sia in esecuzione di un mandato di cattura internazionale emesso dall’Italia.
Il Tribunale del Vaticano lo ha condannato nel Giugno scorso per il reato di truffa aggravata, estorsione in concorso e autoriciclaggio mentre lo ha assolto perché il fatto non sussiste dal reato di peculato, in relazione all’ipotizzata sopravvalutazione del prezzo di vendita dell’immobile londinese. L’uomo, 44enne molisano, è al centro di inchieste e processi delle procure di Roma e Milano. Nella capitale il Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Roma avrebbe ricostruito come parte dei 15 milioni di euro bonificati a due società britanniche di Torzi per l’affare immobiliare siano stati utilizzati per acquistare titoli di società quotate in Borsa per 4,5 milioni.