Mercoledì mattina all’ospedale San Camillo di Roma un guasto al bocchettone dell’antincendio ha rischiato di avere conseguenze più gravi dell’allagamento al quinto piano che ha impegnato durante tutta la mattinata i vigili del fuoco e il personale sanitario. Al quinto piano del padiglione Antonini sembrano però essere stati scongiurati danni strutturali attraverso il pronto intervento interno e dei Vigili del Fuoco. L’acqua ha allagato il reparto ed è scesa ai livelli sottostanti attraverso i vani ascensori e le scale. Tutti i pazienti presenti ieri nel padiglione – nel quale si trovano solo ambulatori e nessuna stanza di degenza – sono stati evacuati in sicurezza a scopo precauzionale. Quello che si ripropone, è però il tema della sicurezza degli spazi cittadini, a pochi giorni dalla tragedia di Tivoli. Il governatore Rocca ha annunciato che 330 milioni saranno destinati all’innovazione tecnologica e strumentale degli ospedali laziali, con lavori di ampliamento, realizzazione di nuovi servizi, completamento degli ospedali di comunità che non rientrano nei finanziamenti del Pnrr. Altri 375 milioni saranno dedicati proprio ai lavori di adeguamento antincendio di Asl e ospedali e altri 335 milioni di euro all’ adeguamento antisismico.